Fede e tradizione nei secoli di storia continuano ad alimentare un cristianesimo che è vivo e presente, ma spesso stenta a manifestarsi nel caotico quotidiano della nostra città di Napoli. E così il ricordo di S. Brigida a Napoli, nel grandioso tempio, esempio mirabile del barocco napoletano, a lei dedicato, e la presenza secolare della comunità leonardina, che ne perpetua la devozione, hanno dato vita anche quest’anno alla festa liturgica di questa grande Santa, che la Chiesa ci presenta in tutta la sua ricchezza evangelica. Il privilegio di copiose Rivelazioni, la meditazione della passione di di Cristo Crocifisso,la devozione alla Madre del Redentor sono stati i grandi temi trattati nel triduo di preparazione. Ha presieduto la Solenne Concelebrazione il P. Vincenzo Molinaro, nuovo Rettore Generale dell’Ordine leonardino, che si è detto soddisfatto del suo ritorno a S. Brigida dopo qualche anno e con felici pennellate ha delineato la vita della nostra Santa: grande donna, Sposa e madre di santi figli,profonda conoscitrice delle vicende politiche dell’Europa e della Chiesa del tempo, sofferente per la crisi avignonese e per le eresie sempre risorgenti, ma specialmente grande mistica e sognatrice di una santità della vita guardando all’Amore crocifisso di Gesù e di Maria. Alla gioia della festa e della preghiera ha contribuito, oltre la presenza delle Suore Brigidine, la sera della vigilia, quella dei Cavalieri e le Dame di S. Brigida e un gruppo di ammalati dell’UNITALSI. Il servizio del Coro parrocchiale e la fattiva azione di tutti i collaboratori hanno reso festoso questo momento che si è concluso con la gioia della convivialità della Comunità religiosa e parrocchiale.